
Saggio Critico sulle Malattie Croniche di Samuel Hahnemann
10,00€
Autore | |
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Pagine | 90 |
Anno stampa | 2006 |
EAN | 9788886893695 |
Descrizione
Un ponte tra Medicina Ufficiale e Medicina Omeopatica
Nel suo desiderio di cercare un punto di incontro tra l’approccio allopatico e quello omeopatico, l’Autore ha intuito che ci sono due necessità fondamentali per il futuro della Scienza Medica in generale e di quella omeopatica in particolare:
– L’unità di linguaggio scientifico tra l’Omeopatia e la Medicina Accademica
– L’unità di linguaggio scientifico tra gli omeopati
Dopo un’analisi approfondita di quello che la Medicina Omeopatica dice a riguardo delle malattie croniche, l’Autore intuisce anche che non è vero che i due approcci terapeutici sono tanto diversi tra loro, anzi, ognuno avrebbe bisogno dell’altro per completarsi e migliorarsi a vantaggio dell’unica Medicina, una Medicina che diventerebbe veramente a dimensione d’uomo.
Infatti, l’Omeopatia ha bisogno di acquisire quello che Samuele Hahnemann, il fondatore dell’Omeopatia, insegnava già due secoli fa e cioè che:
– L’uomo è un essere integrato e unitario, perché i suoi vari aspetti (fisico, neurologico, psicologico, emozionale, affettivo, sociale e spirituale) costituiscono un’unità inscindibile.
– Le malattie non sono fatti a se stanti, non sono mai localizzate e i loro sintomi hanno sempre una ragione d’essere, per cui il malato va studiato in tutta la sua unità personale con un’attenta raccolta della sua storia biopatografica.
– Ogni terapia o stimolo agisce sulla totalità della persona e ogni medicamento deve essere sperimentato sull’uomo sano.
– La terapia deve essere basata sull’uso del medicamento più simile all’intera e deve essere scelto come quello capace di ristabilire l’equilibrio e l’armonia tra tutte le parti che formano l’individuo, evitando quindi ogni terapia sintomatica o comunque riservandola solo a condizioni che non sono aggredibili in altro modo.