
Le Falsità sull’AIDS. Ancora Imbrogliati Dalla Scienza?
14,90€
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Pagine | 208 |
Anno stampa | 2015 |
EAN | 9788866730316 |
Descrizione
In un linguaggio semplice, ma corretto e comprensibilissimo anche ai Lettori meno informati sull’AIDS, l’Autore fa il punto su questa patologia in modo rigoroso ed estremamente scientifico astenendosi sistematicamente dall’esprimere opinioni personali e documentando, con oltre 400 riferimenti bibliografici, ogni affermazione.
Il quadro che ne emerge è a dir poco sconvolgente:
– nel 1983 Luc Montagnier pubblica sulla Rivista Science la scoperta del virus HIV e già l’anno dopo si inizia a parlare di un possibile vaccino;
– da allora sono passati più di trent’anni e sono centinaia di migliaia gli studi scientifici sull’AIDS che però, ad oggi, non hanno apportato alcun rilevante progresso nella diagnosi e nella cura di questa malattia;
– in più di trent’anni sono stati investiti miliardi di dollari nella ricerca della terapia farmacologica e della profilassi vaccinale;
– i documenti ufficiali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità affermano chiaramente che i farmaci antiretrovirali finora disponibili non possono guarire l’AIDS, ma servono solo a migliorare i sintomi;
– sono decine di milioni gli individui malati (specie nell’Africa Subsahariana) sui quali si sperimentano farmaci e vaccini dimenticando che povertà, scarsa igiene, emarginazione e denutrizione sono le cause principali dell’AIDS e di molte altre malattie endemiche di quelle aree povere del mondo;
– sembra assurdo, ma non esiste alcuna prova scientifica che l’HIV causi l’AIDS, mentre ci sono innumerevoli documenti scientifici e prove che l’AIDS è un’immunodeficienza che trarrebbe giovamento da trattamenti immunostimolanti, una corretta igiene di vita e una adeguata alimentazione, ma nessuno osa intraprendere queste vie curative.
Il sospetto è che l’AIDS sia diventato anche un business di dimensioni cosmiche e che sia pertanto difficilissimo riappropriarsi del buon senso e tornare ad affrontare tutte le sfide poste da questa malattia con ragionevolezza e pragmatismo.